Torino fa scuola
Un progetto per Scuola Fermi
Il progetto per la riqualificazione della scuola Enrico Fermi di Torino si configura come un intervento oculato e rispettoso della preesistenza, ma si rende immediatamente riconoscibile attraverso la sua ricerca formale. L’equilibrio tra forma e funzione vuole favorire un rapporto reciproco tra scuola e quartiere, volto a innescare, a sua volta, una rilevante rigenerazione dell’area circostante.
La città entra diramandosi nel complesso, attraverso il nuovo sistema di rampe e scalinate, proiettando il verde all’interno dell’edificio e creando una forte relazione tra fuori e dentro.
Gli ambienti sono definiti e sempre riconoscibili, grazie anche all’inserimento di due volumi parallelepipedi in calcestruzzo armato, leggermente ruotati rispetto all’asse degli orizzontamenti. Dalla città all’aula, dal basso verso l’alto, essi fungono da principali controventi, ridefiniscono le funzioni e creano spazi di filtro tra le aule come logge e spazi comuni.
Data: 2018
Tipo: Concorso
Luogo: Torino_Lingotto
Gruppo:
Uba-Studio, Obliquo Studio,
Arch.T.Rocca, Arch.Andrea Sanguineti
Ente Banditore:
Compagnia di S.Paolo,
Città di Torino
Data: 2018
Tipo: Concorso
Luogo: Torino_Lingotto
Gruppo:
Uba-Studio, Obliquo Studio,
Arch.T.Rocca, Arch.Andrea Sanguineti
Ente Banditore:
Compagnia di S.Paolo,
Città di Torino
Il progetto per la riqualificazione della scuola Enrico Fermi di Torino si configura come un intervento oculato e rispettoso della preesistenza, ma si rende immediatamente riconoscibile attraverso la sua ricerca formale. L’equilibrio tra forma e funzione vuole favorire un rapporto reciproco tra scuola e quartiere, volto a innescare, a sua volta, una rilevante rigenerazione dell’area circostante.
La città entra diramandosi nel complesso, attraverso il nuovo sistema di rampe e scalinate, proiettando il verde all’interno dell’edificio e creando una forte relazione tra fuori e dentro.
Gli ambienti sono definiti e sempre riconoscibili, grazie anche all’inserimento di due volumi parallelepipedi in calcestruzzo armato, leggermente ruotati rispetto all’asse degli orizzontamenti. Dalla città all’aula, dal basso verso l’alto, essi fungono da principali controventi, ridefiniscono le funzioni e creano spazi di filtro tra le aule come logge e spazi comuni.